Giovedì 12 dicembre, al Teatro dell’Accademia di Tuoro sul Trasimeno, Paolo Hendel, guidato dalla regia di Gioele Dix, ha messo in scena “Niente Panico!”.
Paolo Hendel apre il monologo con un interrogativo interessante: “Quando muore qualcuno… la aggiornate la rubrica del telefono, oppure no?”.
“.. Perché il pensiero vola aldilà… con il 5G si arriva dappertutto e magari ci raccontano come si stà!” la morte come filo conduttore per sdrammatizzare, pensando al momento che arriva la sera prima di dormire, analizzando la posizione da assumere sul letto, cercando di scacciare i brutti pensieri a noi “provvisoriamente VIVI” .
Un carillon di disastri che noi umani abbiamo combinato nei secoli, guardando al nostro pianeta come fosse indistruttibile; in questo monologo Paolo Hendel fa i conti con l’ansia di un mondo in declino, disastri ambientali in corso, un viaggio comico che si intreccia tra paure personali e paure generali, il futuro che spaventa con le sue incertezze, fragilità evidenti e guerre costanti …
E l’antidoto a tutto è la risata, ridere insieme per guardare il mondo insieme, delle tante cose che non vanno come dovrebbero andare, ridere aiuta a superare le tante paure della superficialità moderna; sicuramente il mondo non cambia ma l’animo ne gioisce.
Gioele Dix è alla terza regia con Paolo Hendel: questo felice connubio crea una sintonia evidente, comicità e riflessione, ironia e sagacità, una risata aggraziata anche nell’irriverenza.
Ci si districa tra catastrofi e malattie, arrivando a ridere di esse, a riflettere sulle emozioni e sul destino che si fa beffa delle nostre certezze e, ancora di più, delle nostre incertezze. Non rimane che galleggiare tra apprensioni e speranze, facendo un passo alla volta e ripetendo… “Niente Panico!”.
Sonia Lustrino